La Scuola dell'Arte, della Terra e degli Animali

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Le immagini mostrano alcuni momenti della presentazione di “Una scuola dell’arte, degli animali e della terra”, tenutasi nell’ottobre del 2017 a Malonno, in Val Camonica, nell’ambito della manifestazione “Aperto”.Le foto si riferiscono alla mia collaborazione con l’associazione Codadilana, che lavora con la lana: una mostra di oggetti in lana tra cui alcuni cuscini per sognare, realizzati per l’occasione su mio disegno e altri oggetti creati da Silvia, Maria, Marina e ancora Silvia. In esposizione anche alcune situazioni appositamente pensate per la lana terapia, un orto con pacciamatura di lana a estensione verticale, un laboratorio per trapunte di lana. Questo per dimostrare la grande versatilità della lana. Giorni prima a Malegno, era stata inaugurata una scuola elementare costruita con un isolamento termico in lana. In mostra anche un video in cui presento la proposta per una scuola sulla lana e sulla pastorizia, assieme a immagini di altre sperimentazioni socio/pedagogiche in altri paesi. 



La scuola dell’arte, degli animali e della terra

Imparare a vivere attraverso la vita

Le ombre scure delle cime della Val Camonica, al levare del sole, appaiono come pastori di roccia. Più a valle betulle e castagni agitano i loro velli vaporosi. Mentre le nuvole sparse si raggruppano a imitare il gregge, nei prati nascono erbe che portano segreti. Gli Spiriti della montagna si annunciano nel tepore della lana, nel primo assaggio del cuz, e nel ginepro che anima il fumo caldo delle “tre acque”. Il sensibile appare, avvolge narici, occhi, lingua, mani e svela ciò che a noi spetta conoscere: le forme di vita.

Una scuola dove si sperimentino forme di vita, ecco quello che auguriamo alla comunità montana: dove s’insegnino mestieri fatti ad arte e s’impari a vivere assieme agli altri uomini, agli animali e alle piante.La filosofia e la dura pratica del pastore, la perizia e il calore degli artisti della lana, la ricerca delle erbe selvatiche e la scoperta degli aromi. La cura di sé attraverso l’altro, inteso come una qualsiasi forma di vita, che risani ciò che guasta la realtà fisica e deteriora quella spirituale.

Questo è ciò che anima molte delle sperimentazioni in atto in tutto il mondo, movimenti e comunità fondate su nuove istanze di vita, lontani dagli stereotipi materialistici e dall’idea di sfruttamento. Persone di ogni età prendono coscienza della necessità di un cambiamento che identifichi nel rispetto e nell’amore per l’esistente il proprio manifesto politico 




Dalla Escuela Campesina ad Uniterra in Messico, dall’associazione spagnola Inland per la pastorizia, alla nostra Scuola delle Agriculture salentina, ai movimenti per la nuova pedagogia in India, Africa, Slovenia, Portogallo, Brasile e in tantissimi altri paesi del mondo, possiamo trarre la fiducia e la consapevolezza che un reale cambiamento può essere avviato. Non un ritorno alle origini, ma una scelta che si confronti con le contraddizioni che viviamo quotidianamente nel nostro mondo tecnologicamente “avanzato” dove “digitale” può essere essenziale o micidiale.

Tali scuole nascono spesso dal “basso”, altre attraverso collaborazioni con istituzioni o per volontà di privati che sostengono economicamente i progetti.Ci sono casi in cui laboratori permanenti, aiutati nella fase iniziale, riescono a conquistarsi una propria autonomia trasformando sforzi, ricerche e sperimentazioni in fonti di reddito, attraverso la fabbricazione di oggetti, la cura del cibo, l’offerta di servizi. Organismi autonomi che crescono e si riproducono: forme di vita. 



















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