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Some years ago, in Rafah, a fallen almond tree lying on the soil, told us a dream:  The forest fire profhecy. 

He said: you are those who can turn reality into a nightmare.

Branches Leaves Bark 

Everything burns 

Fire Fire Fire Black 

Smoke rises from trunk 

Oaks burn in flames 

A bitter smell of burnt wood expands 

The Temperature liquefies fearful butterflies 

Twisted bark and cooked fruit 

Burning embers shine between scattered ashes 

A black liquid flows between primordial gases 

A deafening symphony of crackles between broken embers 

Sap boils between streams of resin twigs black as burnt arches 

Everything burns 

Fire Fire Fire 

Burning bushes disappear 

Plants and flowers sublimate in smoke

tongues of flames illuminate the sky 

it is the night, the moon retreats 

In the sky appears the white stripe of a Mig now far away

They wanted to ‘clean up’ the place, completely eliminate the old almond trees and small olive trees that had recently been planted.  After burning as much as they could, they blocked the channels that allow water access to the trees. The few surviving trees live alongside the rest of the burnt forest, trying to draw water from the few drops left over from the last rain. What is left of the young plants stands out against the sky in the form of skeletons. many voices cry out in scandal, but no one lifts a finger. On the one hand bombing to destroy the trees, on the other hand denying access to water.

Some years ago an olive tree told us: I have a dream. The olive juice profhecy

There is an olive tree seed on the soil. 

The seed goes quickly in the soil. 

Actually, the seed is clean and polished but terribly alone, completely detached from the tree that generated him, cat out from the mother tree. 

Because of that, the olive tree seed breaks the order of its molecular structure and fluxes of energy. That is chaos, but this caos allows the seed to receive sky and earth forces.

Suddenly the seed pushes down roots, and pushes up cotyledon from which emerges a stem, which, attracted by sky forces, holes soil, wins gravity force, and hovers toward the sun. 

Stem grows up quickly. 

Its color is green, almost transparent, its brilliance reverberates the finest quality of cosmos forces. Soon, some branches start to grow up with their very delicate leaves. 

You can feel the vital force of the tree coming out from soil and, through seed, flowing along the trunk. 

The tree grows up, but suddenly something very special happens: branches twist in dramatic figures due to the sacrifice of their yearning toward the sky. Instead of going up, all forces are directed to the edge of the branches, where the olives grow. 

Olive is a symbol of conjunction between earth and sky: nuances of its color which go from green to black, remember us not only soil, but also mysterious fossils which lay under the ground. 

Inside olives there is a gold and transparent juice which brings sun, heat and light. 

Light illuminates the seed and the seed generates light forever. The trees will defend and transform this soil into a fertile plantation. The trees will invite all people to celebrate the growth, to taste the fruit and drink the juice. The shadow of the leaves is always there even when the sun is too strong, the roots are always there and drink water from the earth even if the river is small, the stars are always there to show the way in the darkness of the night. 

The dream becomes reality: no more fire, death, destruction but light.

Alcuni anni fa, a Rafah, un mandorlo caduto, ci raccontò un sogno: la profezia dell'incendio della foresta.

Disse: voi siete coloro che possono trasformare la  realtà in un incubo.

I rami le foglie la corteccia 

brucia tutto

fuoco fuoco fuoco

il fumo nero si alza dal tronco 

Le Querce ardono avvolte tra le fiamme

Un odore acre di legna bruciata si espande

La temperatura liquefa farfalle impaurite 

corteccia contorta e frutta cotta 

Tizzoni ardenti brillano, tra ceneri sparse

Un liquido nero scorre tra gas primordiali 

un assordante sinfonia di crepitii tra braci scoppiate 

la linfa ribolle tra rivoli di resina 

i rami contorti neri come archi bruciati 

Brucia tutto

fuoco fuoco fuoco

roveti ardenti scompaiono 

piante fiori sublimano in fumo 

lingue di fiamme illuminano il cielo.

È notte la luna si ritira 

in cielo appare la striscia bianca 

di un F35 ormai lontano.

Vogliono “ripulire” tutto, eliminare completamente i vecchi mandorli e i piccoli ulivi piantati di recente.  Dopo aver bruciato quanto più possibile, hanno bloccato i canali che permettono l'accesso dell'acqua agli alberi. I pochi alberi sopravvissuti vivono accanto al resto della foresta bruciata, cercando di attingere acqua dalle poche gocce rimaste dall'ultima pioggia. Ciò che resta delle giovani piante si staglia contro il cielo come scheletri neri. Molte voci gridano allo scandalo, ma nessuno muove un dito. Da una parte bombardano per distruggere gli alberi, dall'altra negano l'accesso all'acqua.

Alcuni anni fa un ulivo ci raccontò la profezia dell’olio d'oliva

Disse: abbiamo un sogno

C'è un seme d’ulivo sull terreno. 

Il seme penetra rapidamente nel terreno. 

Il seme è pulito e lucido, ma terribilmente solo, ormai completamente separato dall'albero che lo ha generato, dall'alveo madre. 

Per questo motivo, il seme d’ulivo disgrega la struttura molecolare e i flussi di energia. 

È il caos, ma ciò permette al seme di ricevere le forze del cielo e della terra.

Improvvisamente il seme spinge verso il basso le radici e spinge verso l'alto il cotiledone dal quale emerge lo stelo che, attratto dalle forze del cielo, buca il suolo, vince la forza di gravità e si libra verso il sole. 

Lo stelo cresce rapidamente. 

Il suo colore è verde, quasi trasparente, la sua brillantezza riverbera la qualità più raffinata delle forze del cosmo. 

Presto iniziano a spuntare alcuni rami con le loro delicatissime foglie. 

Si sente la forza vitale dell'albero che esce dal suolo e, attraverso il seme, scorre lungo il tronco. 

L'albero cresce, ma all'improvviso accade qualcosa di molto speciale: i rami si contorcono in figure drammatiche a causa del sacrificio del loro anelito al cielo. 

Invece di salire, tutte le forze si dirigono verso’estremità dei rami, dove crescono le olive. 

L'oliva è un simbolo di congiunzione tra terra e cielo: le sfumature del suo colore, che vanno dal verde al nero, ci ricordano non solo la terra, ma anche i misteriosi fossili che giacciono sotto il suolo. 

All'interno delle olive c'è un succo dorato e trasparente che porta sole, calore e luce. 

La luce illumina il seme e il seme genera luce e così per sempre. Gli alberi difendono e trasformano la terra in piantagione fertile. Gli alberi invitano tutte le persone a celebrarne la crescita, ad assaggiarne i frutti, a berne il succo. L'ombra delle foglie è sempre presente anche quando il sole è troppo forte, le radici sono sempre lì e bevono l'acqua dalla terra anche se il fiume è piccolo, le stelle sono sempre lì per indicare la strada nel buio della notte. 

Il sogno diventa realtà: non più fuoco, morte, distruzione ma luce.